Femminicidio a Battipaglia, “continue liti tra marito e moglie”

Comunità attonita per quanto avvenuto mercoledì in zona lago a Battipaglia. “Non sono mai andati d’accordo. Fin dal giorno in cui si sono sposati». Parole di un’amica stretta – che reclama l’anonimato – di Maria Rosa Troisi, 37 anni, e dell’uomo che l’ha assassinata con una coltellata alla gola, l’idraulico Marco Aiello, 40 anni, ora in carcere a Fuorni – in isolamento – con l’accusa d’omicidio volontario, commesso con dolo d’impeto. Parole strozzate da – ingiustificati – sensi di colpa, «perché quando certe cose accadono a persone vicine, si pensa sempre che forse sarebbe stato possibile fare di più». Parole lacere di chi ha varcato di frequente la soglia di casa Aiello: «Le liti, anche per motivi futili, erano continue. Non sono mai culminate in gesti di violenza, ma Marco e Maria Rosa battibeccavano spesso». Scrive la Città.«Era un ragazzo d’oro. Quello che ha fatto non trova alcuna giustificazione. Lo pagherà per una vita intera: più che per il carcere, lo pagherà perché non potrà fare più il padre. Non potrà fare la cosa che faceva con tanto amore».